Agricoltura: 10 imprenditrici da tenere d'occhio!
Aggiornamento: 18 mar 2022
L'agricoltura è una storia di eccellenza italiana che ci inorgoglisce e le donne che prendono in mano le aziende agricole sparse per l'Italia sono sempre di più.
L'agricoltura non è infatti per nulla esente da molti pregiudizi che vedono le donne come poco inclini a lavorare i prodotti della terra, ma è un trend che sta cambiando molto velocemente con sempre più donne che lavorano nel settore agrario in vari ruoli.
In Italia, sono 233 mila le donne occupate nel settore Agricoltura, silvicoltura e pesca, circa il 25,6% dell’occupazione del settore.
Mentre nel ruolo di imprenditrici riescono a coprire una percentuale anche maggiore, intorno al 30% delle imprese ad oggi esistenti sono guidate, fortunatamente, da donne.
Come Elaisian collaboriamo spesso con imprenditrici che vogliono innovare la loro azienda con un maggior focus sulla sostenibilità ambientale attraverso l'utilizzo del nostro sistema.
Ecco perchè vogliamo guardare a loro e parlarvi della loro azienda. Imprenditrici determinate che lavorano in campo per migliorare quotidianamente il loro prodotto con le migliori tecnologie possibili. Contribuendo a mantenere alta la qualità dei prodotti che arrivano sulla nostra tavola.
10 imprenditrici da seguire in Agricoltura

Consuelo, Alessia e Maria Rosa continuano la tradizione di famiglia che acquisì negli anni '40 il primo uliveto, una crescita quella dell'azienda che negli anni '60 si concretizza con il primo frantoio. Seguendo le orme del padre, le tre sorelle decidono di produrre e confezionare olio extravergine di qualità con il proprio marchio.

Nella Tuscia Viterbese dagli anni '60 troviamo la Famiglia Traldi, con la sua Presidente Francesca Boni che eredita la tradizione di famiglia. Investendo impegno, studi, competenze nella produzione del proprio olio Extravergine, il tutto seguito con dedizione e competenza per assicurare la qualità del prodotto in ogni fase.

Azienda vernacolare e di tradizione, fortemente connessa al proprio tessuto sociale grazie alla spinta di Beatrice Massazza, titolare dell’azienda agricola Santissima Annunziata di San Vincenzo. Azienda che ha ormai passato il secolo di storia e che riesce grazie alla sua proprietaria ad essere fonte di integrazione sul suo territorio.

In Puglia, in un'area dove gli ulivi si riversano sull'Adriatico e dove l'olio è di casa, nasce, forse, l'azienda più giovane tra quelle in lista. L'azienda Pantaleo, nata nel 2008, da Luisa Pantaleo parte però da lontano. La famiglia Pantaleo commercia olio da quattro generazioni e la produzione è solo un altro tassello che lega questa famiglia alla Puglia.

Una storia di famiglia e di cuore, alla base del lavoro della famiglia Titone. Antonella Titone sceglie di diventare farmacista, ma tra la carriera e l’aiutare il padre, decide per quest’ultimo e il lavoro quotidiano insieme permette di proseguire la tradizione quasi centenaria della famiglia nelle valli trapanesi.

Nel cuore della Maremma Laziale, al confine con la Toscana, un’azienda ridisegna una collina con i suoi ulivi. L’azienda agricola Cerrosughero di Laura De Parri, che sin da quando ha preso in gestione l'azienda, ha deciso di investire nell'innovazione, trasformando radicalmente la propria azienda, che si traduce con un DOP dal 1999.

In provincia di Potenza, nelle vigne nel cuore di Barile, si trova un bellissimo territorio a 600 metri di quota dove la terra è nera e vulcanica e dove nasce la storia di Elena Fucci. Della sua tenacia e talento ormai sono a conoscenza tutti gli appassionati dei grandi vini del Vulture. Queste capacità riunite assieme danno vita ad un grandissimo vino: l’Aglianico “Titolo”.

Un’azienda giovanissima, in una terra unica come quella aquilana come il progetto aziendale guidato da Adriana Tronca, che rivoluziona la sua vita e quella della terra che coltiva. Oltre ad un’innovazione tecnica costante, riesce ad essere attiva e pronta a cavalcare le sfide, gettandosi tra i primi nella creazione delle Terre Acquilane IGT.

Umbria e Vino creano sicurezza nell’immaginario delle persone, Sagrantino è sinonimo di una qualità assicurata. Le cantine Lungarotti rappresentano da decenni un punto fermo nella scena vitivinicola non solo di tutta l’Umbria, ma anche di tutta l’Italia Centrale. Chiara Lungarotti, che oggi dirige l’azienda, si definisce un’artigiana dell’uva rimanendo però al contempo sempre all’avanguardia.

Un'azienda che si sviluppa su sette contrade, a Trani, in provincia di Bari e che da generazioni lega il suo nome al territorio e all’agricoltura, con un’attenzione particolare per la qualità dei propri prodotti sempre più diversificati. Maria Francesca di Martino si prende cura di mantenere la tradizione di famiglia, innovando ma soprattutto proteggendo perchè:
“Ogni filare di olivi è la biografia di un padre, di un nonno, di un bisnonno, nel nostro olio evo è scritta la nostra storia.” (cit.)
E così è l’olio che passa sulle nostre tavole grazie al loro eccezionale lavoro.